Inserimento di elementi di consolidamento in collaborazione con le strutture originarie. Il campo di applicazione è piuttosto vasto, in linea generale si distinguono questi interventi:

1) Consolidamento di strutture tese o pressoinflesse
L’oggetto del consolidamento riguarda il rinforzo, con acciaio inox di vecchi solai in legno e di elementi strutturali di copertura come capriate e travi realizzato attraverso l’inserimento di:
– Ancoraggi
– Fasciature
– Cravatte
– Chiavarde
– Catene
– Nuclei e telai irrigidenti
– Tirantature

2) Consolidamento di strutture prevalentemente compresse
Gli inserimenti di elementi in acciaio assicurano alla muratura più elevate caratteristiche di resistenza, richieste per insufficienza di dimensionamento, scadente qualità tecnologica dei materiali, locali incrementi dei carichi, ecc. Tra i più comuni interventi abbiamo:
– Cercchiature per cupole e tamburi;
– Catene per assorbimento delle pinte delle strutture ad arco;
– Catene per il collegamento di murature ortogonali
– Inserimenti di perni per la ricomposizione di strutture
– Calastrellature
– Cuciture murarie attraverso sostituzione dei mattoni ammalorati
– Iniezioni armate per assicurare la continuità strutturale

3) Consolidamento si trutture murarie interessate da sollecitazioni di trazione o pressoflessione, dovute ad eccentricità di carichi, strapiombi, cedimenti fondali, ecc…
Nella pratica si tratta di inserimenti di elementi in acciaio inox che servono ad assorbire gli sforzi di trazione nei consolidamenti delle murature.
Tra questi possiamo elencare:
– Reticoli legati con calce idraulica ad alta resistenza
– Cuciture armate
– Iniezioni sistematiche di saturazione