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Materiali in cotto

Tipologia di intervento

Unica differenza tra una formella per decorazione e un mattone comune, sotto l’aspetto del materiale, è la maggiore raffinatezza raggiunta dall’argilla da decoro per effetto della lavorazione.
Una metodologia di restauro utilizzata è quella già sperimentata per i manufatti lapidei visto che le alterazioni della superficie del cotto esposta agli agenti atmosferici si manifestano del tutto simili a quelle delle superfici lapidee.

Fasi del procedimento

1) Registrazione e decodificazione dei dati contenuti dall’oggetto;

2) Pulitura differenziata a seconda del tipo di deterioramento;

3) Desalinizzazione con acqua deionizzata;

4) Consolidamento con resine o silicato d’etile;

5) Stuccature con malte a granulometrie diverse con colorazioni neutre addizionate a resine acriliche;

6) Imperniatura in fibra di vetro e acciaio inox;

7) Sostituzione nei casi in cui il degrado del modellato sia in profondità tanto da non garantire la funzione statica;

8) Protezione con resine acril-siliconiche in solvente o emulsioni acriliche in acqua di calce;

 

Terrecotte e superfici in laterizio

Scultura del Bonazza, Museo Civico, Vicenza

Facciata Cappella degli Scrovegni, Padova

Acquedotto Neroniano, Roma

Terracotta di Orazio Marinelli, Vicenza

Cupolino della Tomba di Antenore, Padova

Mura medievali e torrioni, Castelvecchio, Verona

Mura del Castello Belgioioso, San Colombano, Milano

Torrione medievale, Lonigo, Vicenza

Mura cinquecentesche, Padova

Canonica di Vigonza, Padova

Ex Ospedale S. Camillo, Comacchio, Ferrara