Riportiamo l’articolo di Mauro Pinotti per la Gazzetta di Mantova.
“Dopo nove anni, domenica 4 luglio riapre la chiesa di Bondeno
GONZAGA (Bondeno). Dopo 9 anni e 2 mesi dal terremoto del 2012, domenica mattina riapre la chiesa San Tommaso Apostolo. Alle 9 verrà celebrata la messa solenne dal priore di Gonzaga, don Lorenzo Lorenzini insieme al diacono Franco Bortolotti e altri sacerdoti. L’inaugurazione vera e propria della chiesa, alla presenza del vescovo monsignor Marco Busca è prevista per domenica 19 settembre alle 10.15. Ieri, nella giornata del santo patrono di Bondeno, San Tommaso, è stata celebrata una messa vespertina. Completata la tinteggiatura della facciata della chiesa, i lavori sono proseguiti con la messa a punto dell’impianto audio, la sistemazione delle sedie e dei candelabri sull’altare maggiore. L’ambone e l’altare minore sono stati realizzati in legno. In alcuni punti delle volte dove il pavimento presenta un lieve dislivello, si notano i segni del crollo causato dalle scosse sismiche. Sull’affresco a sinistra dell’altare maggiore c’è una “cicatrice” perché manca il colore: una scelta della Sovrintendenza per non creare “falsi storici”.
E’ stato un intervento di 4 milioni e 400mila euro che è stato eseguito dal raggruppamento temporaneo d’imprese costituito da R.W.S. srl e Setten Genesio spa di Vigonza (Padova). Si è proceduto a riparare i danni con miglioramento del comportamento strutturale sotto le azioni sismiche, il restauro degli apparati architettonici e pittorici (pareti e volte), il restauro degli apparati lignei (coro, cantoria, confessionali) e il ripristino degli impianti (elettrico e di illuminazione, riscaldamento, diffusione sonora). La cifra più importante, un milione e mezzo di euro, è stata destinata alle opere strutturali ed architettoniche. I restauri hanno comportato una spesa di 1 milione e 100mila euro, In base a quanto previsto dal protocollo d’intesa firmato nel novembre del 2015, l’opera è stata finanziata con 2 milioni e 700mila euro dalla Diocesi di Mantova e con 1 milione e 600mila euro dalla Struttura commissariale della Regione Lombardia.
Accanto alla chiesa è stato realizzato un laboratorio dove i restauratori hanno potuto svolgere la loro delicata attività: tra loro i mantovani Valerio Lusignoli, Marilla Catelani e Rosa Grizzi insieme alla capo-cantiere Corinna Canale.”
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